la debolezza delle religioni

 

amare o essere amati

la forza delle religioni è debole: non ha nulla a che vedere con quella delle armi o dei sistemi economici. E’ una forza che trasforma l’uomo dal di dentro per renderlo imitatore di Dio, giusto e misericordioso: essa non è dagli uomini, ma dall’alto. Le religioni nella loro povertà hanno la ricchezza di una aspirazione universale. Proprio perché deboli non possono incutere paura a nessuno, ma parlano a tutti con volto e cuore amico, grazie alla libertà che hanno rispetto ai grandi interessi che dominano le società umane   C.M.Martini

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dove la testa pensa …

dalie

 

la testa pensa a partire da dove poggiano i piedi. Per capire è necessario conoscere il contesto sociale di colui che guarda, vale a dire: come vive, con chi convive, che esperienze ha fatto, che lavoro fa, quali desideri coltiva, come vive i drammi della vita e della morte, quali speranze lo animano. Questo fa sempre, della comprensione, un’interpretazione

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ciò che non mi piace …

 

 

bel cesto

ciò che non mi piace di ogni religione è la pretesa di parlare soprattutto di cose che non si sanno come se essa invece le sapesse (di quale sia, ad esempio, qui e ora e con precisione la volontà di Dio.

ciò che non mi piace della mentalità laicistica è la sua propensione a limitarsi alle cose che si sanno o che si possono sapere, come se queste fossero, in quanto ‘visibili’ più rilevanti dell’ ‘invisibile’.

Eppure è il mistero a dar respiro alla conoscenza e farla lievitare nelle più mirabili costruzioni         S.L.della Torre

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il ‘proprio’ della fede cristiana

crocifisso

altre religioni hanno carismi diversi, quella cristiana è definita dalla croce: essa è diventata nel mondo il simbolo di una solidarietà che non teme la condivisione della morte, di una compassione che sa portare il male altrui fino all’estremo della sofferenza, di una misericordia che sa esprimere perdono in tutte le situazioni   C.Molari

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la vera negazione di Dio

gattini con farfalle

esiste una negazione di Dio che è la vera professione di fede nel Dio della vita: è quella che rifiuta immagini idolatriche di Dio, immagini che legittimano pratiche di morte. Negare l’immagine di Dio, quando questo dio legittima poteri autoritari e violenti, non è ateismo, è fede nel Dio della vita. Ogni volta che la bibbia viene usata per schiacciare il debole, per sancire inferiorità, discriminare, negare, escludere … essa viene negata come Parola di Dio

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