preghiera è fare silenzio interiore per accogliere la parola del Signore

nel silenzio il mistero della tua Presenza

“Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava” (Vangelo di Marco 1,35)
da Altranarrazione

eccomi in preghiera. In perfetta solitudine, in perfetta intimità, questo momento è solo per il Signore

Taci scoraggiamento per i peccati commessi. Ascolta la Misericordia di Dio che risolleva da qualsiasi abisso.
Taci distrazione. Ascolta il silenzio di Dio che ti insegna a percepire nel profondo.
Taci programmazione di attività. Ascolta la creatività di Dio che sa aprire strade nel deserto.
Taci esigenza di utilità. Ascolta la gratuità di Dio che ti invita a trovare nel dono di se stessi il senso dell’esistere.
Taci abitudine. Ascolta la novità di Dio che rinnova il mistero della sua presenza.
Taci legalismo. Ascolta la Giustizia di Dio che conosce e compatisce le nostre fragilità.

 

e adesso in perfetto silenzio per accogliere il Signore

 

La Parola di Dio è delicatezza, non si sovrappone ad altre voci.
È pazienza, sa attendere il suo turno.
È mitezza, pacifica l’anima, sollecita lo sguardo ad allargarsi e ad andare oltre i motivi razionali di conflitto e contrarietà.
È profezia, non consente di soprassedere alla pratica della giustizia.
È consolazione, dona la forza per non soccombere davanti alla sofferenza.
È speranza, propone alternative di senso al vuoto scavato dalla superbia dell’uomo.
È guarigione, riesce a sanare le ferite che resistono ai rimedi umani.
È contraddizione, smaschera le falsità degli idoli.

Ti adoro, ti amo, Signore ed esulto perché capovolgi le logiche del mondo

 

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