l’attenzione di papa Francesco per l’ecologia

L’ecologia al centro della prossima enciclica di Francesco

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Solanas con papa Bergoglio
Solanas con papa Francesco

Il Papa ha chiesto a un gruppo di esperti di lavorare a un testo sulla difesa dell’ambiente, tema che occuperà una parte importante della seconda enciclica del suo Pontificato

 

La prossima lettera enciclica di Francesco non si occuperà soltanto del tema della povertà, ma nel testo ci sarà spazio anche per un forte messaggio in difesa dell’ambiente.  Nonostante il progetto stia muovendo i primi passi e la sua pubblicazione non sia imminente, il Papa ha già chiesto a un gruppo di esperti di redigere il suo messaggio ecologico.

Negli ultimi giorni, Jorge Mario Bergoglio ha rivelato questa iniziativa a tre diverse personalità. In primis, al suo amico Gustavo Vera, deputato argentino e attivista nella lotta contro il traffico di persone. Ha condiviso con lui il pranzo nella residenza vaticana di Santa Marta la scorsa domenica 3 novembre.

Del tema ha anche parlato con la presidentessa del Costa Rica, Laura Chinchilla, durante l’udienza privata dello scorso 8 novembre. «Non mi stupirei se questo tema occupasse uno spazio importante nella prossima enciclica», ha detto la Chinchilla in un incontro con i giornalisti.

Il Pontefice è stato anche più esplicito durante il suo incontro con il senatore argentino Pino Solanas, che è stato ricevuto lunedì 10 novembre in un’altra udienza privata a Santa Marta. L’incontro si è svolto per quasi un’ora e il rappresentante del movimento politico “Proyecto Sur” ha affrontato con Francesco il tema dell’impunità con la quale l’uomo rovina la natura.

«Il Pontefice si è mostrato molto sensibile: mi ha detto che stava preparando un’enciclica su questo tema. Un argomento impegnativo: non a caso ha creato un gruppo di lavoro che lo aiuterà redigerla. Ecco perché le sue dicharazioni su tema si stanno diradando sebbene a settembre avesse paralto dei pericoli derivanti dallo sfruttamento eccessivo delle miniere», ha dichiarato Solanas a Vatican Insider.

Il senatore ha ricordato di aver parlato di ecologia con Papa Francesco in un’altra occasione, a giugno, quando gli aveva inviato una lettera con un rapporto allegato.

In quell’occasione Solanas aveva chiesto il supporto del Pontefice nel tentativo di definire i reati ambientali e per lanciare (in futuro) la proposta del Tribunale Internazionale Penale. Un organismo chiamato a giudicare i reati ecologici, veri e propri crimini contro l’umanità, perché a pagare le conseguenze di quei reati sono intere popolazioni. Il senatore aveva anche denunciato che tutto questo accade quasi sempre con la complicità dei governi, perché non c’è alcun controllo pubblico.

«Francesco è interessato sopratutto al tema dell’acqua. Mi ha detto: non ci sarà da stupirsi se la prossima guerra sarà proprio a causa diessa. E ha anche ricordato, da questo punto di vidta, la disastrosa situazione dell’Africa. L’ho visto molto preoccupato perchè assecondando solo la logica del profitto tutto viene raso al suolo», ha affermato.

Solanas ha ribadito che la difesa dell’ambiente rappresenta un costo molto elevato che le grosse multinazionali non sono disposte a pagare, ed è per questo che nessuna delle imprese lavora con polizze assicurative ambientali, nonostante i “paletti” legislativi

Il Papa, secondo il senatore argentino, sarà un alleato importante nella campagna di sensibilizazione sui pericoli ai quali è esposto l’ambiente. Non per niente alcuni sondaggi importanti compiuti in America Latina e in Europa collocano Francesco tra i quattro personaggi più influenti del mondo.

Andrés Beltramo Álvarez

Città del Vaticano

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