il vero significato della croce

solo per amore

da Altranarrazione 

Hai piantato la croce

nel nulla per donargli senso,

nel dolore per donargli dignità,

nell’esclusione per donarle riscatto,

nella fragilità per donarle benedizione,

nell’egoismo per donargli redenzione,

nell’oppressione per donarle giustizia,
nell’Impero per donargli contraddizione,

nel potere religioso per donargli spirito di servizio,

nell’abisso per donargli speranza,

nel ritualismo per donargli confidenza,

e nella morte per donarle Vita vera.

Per questo, noi, conquistati dal tuo Amore, anche se ancora vediamo in maniera confusa e conosciamo in modo imperfetto (1), non vogliamo fuggire dall’ignominia della croce ma, al contrario, testimoniarti come Cristo crocifisso, scandalo per gli osservanti senza misericordia e stoltezza per i dotti senza mistica (2).

(1) 1 Corinzi 13, 12

(2) Cfr.  1 Corinzi 1, 22-25

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una lettera a papa Francesco nel momento in cui è pugnalato alla schiena

carissimo Francesco,

nel settembre 2015, intervistato da una radio portoghese, ti chiedevi come sarebbe stata la tua croce. Eccola, o almeno eccone una. Dopo le prime avvisaglie dei mesi scorsi, hai ricevuto la risposta che desideravi. È la croce più bella, la più gloriosa. È quella dei profeti, la stessa del Salvatore: il discredito operato dalla gerarchia dei dossier, il sinedrio che si riprende la rivincita sulla benevolenza dimostrata dal popolo. La burocrazia che rimette sotto sequestro il carisma, confermando l’impossibilità (con l’azione di un singolo -anche se Papa- e dall’alto) di riuscire a sanare la corruzione morale diventata struttura e sistema. Ci vorrebbe una rivolta della base, ma la base è abituata ad obbedire nel senso di adulare, e non di ascoltare. Quindi si farà stordire, rimarrà alla finestra e dopo ti abbandonerà. Sbadigliante e balbettante, come sempre. Incapace di analizzare oggettivamente e restia a schierarsi, per non perdere le piccole sicurezze.  E noi, invece, gioiamo per te, perché in questa solitudine (anche se apparentemente amara) l’Amore di Dio si manifesterà ancora più potentemente nella tua vita, ormai purificata da applausi, selfie, e pubblici riconoscimenti. Potrai lasciare ogni tentennamento, ogni concessione al poco evangelico “politicamente corretto” ed essere radicale, come desideri e come lo Spirito ti suggerisce. Potrai girare la piramide secondo le disposizioni del Concilio Vaticano II. Potrai riportare la Chiesa nelle strade a farsi salvare dagli oppressi e a denunciare l’iniquità sociale. Potrai seguire l’esempio del Santo di Assisi e liberare la Chiesa dal demone della ricchezza e dei privilegi. Potrai spingerci ad entrare, finalmente, nel Nuovo Testamento, quello dei due comandamenti dell’Amore, del volto autentico di Dio: Misericordia e Compassione. Potrai contribuire a guarire la Chiesa dal maschilismo coinvolgendo e responsabilizzando davvero le donne e a guarirla dal clericalismo coinvolgendo e responsabilizzando davvero i c.d. laici.

Coraggio Francesco!

Scruta i segni dei tempi ed interpretali alla luce del Vangelo (GS,4) e non del diritto canonico. È questo il tempo opportuno: il Signore invita i testimoni a subentrare ai funzionari.

Ti ringraziamo perché hai restituito la cittadinanza nella Chiesa a quelli come noi che fanno dell’opzione preferenziale per i poveri l’unica ragione di vita.

E ringraziamo Dio perché i nostri occhi hanno potuto vedere l’Evangelii Gaudium, la Laudato Si’, e i venerdì della misericordia. E sappiamo che molte persone, in passato, avrebbero voluto vedere e ascoltare queste cose e non le hanno potute vedere ed ascoltare (Mt 13, 16-17).
Anche per questo, affidandoti a Maria e a Santa Teresa di Gesù Bambino, chiediamo al Signore di benedirti.

Un abbraccio
da Altranarrazione
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