unioni civili
oggi il ‘family day’
ma p. E. Bianchi chiede di non interferire con la politica

oggi si scende nelle piazze, si pronosticano un milione o due di partecipanti: ma il mondo cattolico è tutt’altro che unito, a acominciare dai vescovi che sembrano uniti come un qualsiasi partito italiano; l’Azione Cattolica e altre associazioni non saranno presenti considerando la giornata troppo fanaticamente politicizzata nel senso di frontale contrapposizione e negazione di tutto ciò che non si modelli sulla inesistente ‘famiglia naturale cristiana’
ma nei mesi scorsi Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose e consultore del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, ha preso una posizione decisamente laica e più evangelica:
«dobbiamo chiedere scusa alle famiglie per la presunta superiorità mostrata dai religiosi nei tempi passati: la vita di coppia è molto difficile, e noi dobbiamo essere in grado di riconoscere il grande merito di chi sceglie di costruire un nucleo famigliare. […] se Cristo nel Vangelo parla del matrimonio come unione indissolubile nulla dice in merito all’omosessualità. L’onestà, quindi, ci obbliga ad ammettere l’enigma, a lasciare il quesito senza una risposta. Su questo, io vorrei una Chiesa che, non potendo pronunciarsi, preferisca tacere».