p. Maggi: il potere religioso

 

 

p. Maggi

IL POTERE RELIGIOSO

Il più pericoloso di tutti.
Gli altri poteri -anche il più crudeli- comandano in nome di un uomo, e da un uomo ci si può sempre difendere, fuggire… . Il potere religioso domina in nome di Dio:
– mai si comanda sentendosi tanto a posto con la coscienza come quando si comanda in nome di Dio…
– mai si chiedono tanto facilmente sacrifici come quando si chiedono in nome di Dio,
– mai si uccide con tanto gusto come quando si uccide in nome di Dio…
Gesù – continuando nella linea dei profeti- denuncia il colpo di stato perpetrato dagli uomini della religione: hanno scalzato il Dio creatore e liberatore, ed al suo posto hanno intronizzato un Dio legislatore.
Al Dio che crea e che continuamente comunica vita all’uomo, – e la libertà è condizione indispensabile di questa vita- hanno sostituito un Dio legislatore, terribile nelle sue ire, che chiede la morte per chi osa trasgredire le sue leggi (Esd. 7,26) e si vendica punendo le colpe dei padri nei figli fino alla quarta generazione! (Dt.5,9).
Al Dio che libera il popolo oppresso in Egitto hanno sostituito un Dio mille volte più duro del Faraone nelle sue pretese (Es. 32,25-29).
Alla schiavitù dell’Egitto, la schiavitù della Legge.
E sono riusciti a far credere che tutto questo è giusto, che viene da Dio, e che quindi per l’uomo è un bene stare sottomesso, che bisogna obbedire al Sommo Sacerdote, perchè di-subbidire a lui significa disubbidire a Dio stesso…
Gesù, figlio di quel Dio che da sempre libera l’uomo dalle catene (Es.3,8), fa evadere l’uomo della prigione della religione: “Sapranno che io sono il Signore, quando avrò spezzato le spranghe del loro giogo e li avrò liberati dalle mani di coloro che li tiranneggiano” (Ez.34,27).
Vero pastore d’Israele, Gesù difende con la vita il suo gregge dall’assalto delle bestie feroci e lo mette in guardia dai “lupi travestiti da agnelli” (Mt.7,15): le autorità religiose, che vengono “solo per rubare, uccidere, distruggere!” (Cfr. Gv. 10,10).
Queste autorità sono riuscite a far credere al popolo che il Sommo Sacerdote rappresenta Dio sulla terra, ed è l’interprete della sua volontà.
Nulla di più falso -denuncia il vangelo-: proprio il Sommo Sacerdote, appellandosi alla Legge di Dio, chiederà ed otterrà la pena di morte per il Figlio di Dio. (Mt.26,63-66).
I Teologi (scribi) hanno l’autorizzazione da Dio per insegnare in nome suo?
Ebbene, dice Gesù, non ascoltateli e non imitateli: insegnano dottrine che non sono altro che precetti che essi stessi si sono inventati. La parola di Dio l’hanno abbandonata e l’hanno sostituita con le proprie povere idee!…(Mt. 15,1ss.). Pretendono guidare il popolo, ma sono ciechi: chi li segue non solo non compie la volontà di Dio, ma finisce nella rovina con loro (Mt.15,14;Mc.7,8-13).
Ambiziosi, arrivisti, ipocriti, sudicioni, pazzi ed assassini… gente pericolosa di cui è meglio non fidarsi… (Mt. 15,1ss; 23,1ss).
(Da “Dio ha messo l’eterno nel cuore dell’uomo”, libera trasposizione)

Alberto Maggi