un’intera classe rifiuta l’ora di religione

nel bicchiere

l’opinione del filosofo della scienza Odifreddi:

Maturandi già maturi, senza ora di religione

Non era mai successo prima. O meglio, era già successo una volta, ma per dissidi con un professore problematico, cioè fanatico integralista, e dunque non contava. Stiamo parlando di un’intera classe di una scuola che ha chiesto l’esenzione dall’ora di religione.

E’ successo al liceo classico Cristoforo Colombo di Genova, con una quinta di ventisei studenti: alcuni di famiglie credenti, e alcuni addirittura credenti loro stessi. E ciò nonostante, tutti esentati su richiesta loro o delle loro famiglie.

L’ineffabile preside ha cercato di spiegarsi e di spiegare l’inspiegabile, con la motivazione che molti studenti erano maggiorenni già all’atto dell’iscrizione. Senza accorgersi, ovviamente, che la “spiegazione” equivale ad ammettere una coercizione delle famiglie sugli studenti.

L’ineffabile preside, invece di vantarsi del primato conquistato dalla sua scuola, ha cercato di scusarsi con il cardinal Bagnasco, che proprio da Genova governa la CEI, assicurandolo del fatto che comunque la percentuale dei non esentati della sua scuola è compresa tra l’80 e il 90 per 100.

Alla meritoria classe dovrebbe invece essere assegnato un premio. Ad esempio, avendo già dimostrato un grado di maturità superiore a quello di tutte le altre classi di tutte le altre scuole d’Italia, i suoi alunni dovrebbero automaticamente ricevere un bonus per il voto al l’esame di maturità, appunto.

Naturalmente, i primati sono fatti per essere battuti. Aspettiamoci ora la prima scuola con tutte le classi esentate, e dunque con gli insegnanti-parassiti di religione biblicamente esodati. E col tempo, a Dio piacendo, l’abolizione dell’anacronistica ora di religione, il licenziamento dell’intero corpo mistico dei suoi insegnanti, e il superamento dell’esame di maturità non più per i singoli studenti, ma per il nostro intero paese.