“Siete lottatori di speranza. Qualcuno non è arrivato perché è stato inghiottito dal deserto o dal mare. Gli uomini non li ricordano, ma Dio conosce i loro nomi e li accoglie accanto a sé”

ha parlato in piazza a Cesena, dove ha lanciato un monito alla politica contro la corruzione.

 “BOLOGNA NON ABBIA PAURA”

Francesco ha lodato Bologna, “città da sempre nota per l’accoglienza, dove qualcuno ha trovato un fratello da aiutare o un figlio da far crescere. Come vorrei che queste esperienze si moltiplicassero, la città non abbia paura di donare i cinque pani e i due pesci. Tutti saranno saziati. Bologna è stata la prima città in Europa, 760 or sono, a liberare i servi della schiavitù. Erano 5.855, tantissimi, eppure non ebbe paura, vennero riscattati dal Comune, dalla città. Forse lo fecero anche per ragioni economiche, perché la libertà aiuta tutti e a tutti conviene. Non ebbero timore di accogliere quelli che allora erano considerate non persone e riconoscerli come essere umani. Scrissero in un libro i loro nomi, come vorrei succedesse anche con i vostri nomi”, ha detto ai migranti che lo ascoltavano.