il mio compagno di banco e di merende nominato vescovo

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fr.Giovanni Roncari è nominato vescovo

Roncari

 

Carissimi fratelli,  

Il Signore vi dia pace! Questa mattina, alle ore 12:00, in Arcivescovado a Firenze il Cardinale Giuseppe Betori ha dato l’annuncio della nomina a Vescovo di PitiglianoSovana-Orbetello del nostro confratello Fr.Giovanni Roncari. Lo stesso è stato fatto da Mons. Guglielmo Borghetti, Amministratore apostolico della medesima Diocesi. Siamo contenti  e, diciamolo pure, anche un po’ orgogliosi che un frate della nostra Provincia sia stato scelto per il ministero episcopale. Sentiamo che la stima e l’apprezzamento per la sua persona sono rivolti all’intera fraternità provinciale: è qui che Fr.Giovanni ha avuto modo di realizzare la sua risposta alla vocazione     cappuccina e al sacerdozio.
Il ‘sì’ che hai detto al nostro Papa Francesco, immagino con non poca trepidazione, ti assicuro che lo sosterremo tutti assieme con te, con la preghiera e con più affetto di prima. Mi hai detto che la nomina ti è stata comunicata il giorno delle Stimmate del Serafico Padre e credo non a caso. Quella sublime esperienza di Francesco è lì a ricordarci che ogni ministero nella Chiesa, anche il più alto in dignità, è comunque una strada che porta alla gioiosa esperienza della croce di Gesù: “Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti”(Mc 9,35). Desidero augurarti che tu possa sperimentare ancora più di prima la gioia del servizio incondizionato ai fratelli, ora che sei Vescovo, sei cioè nel numero dei Dodici, di coloro che seguono il Signore più da vicino. C Auguri, carissimo! Assieme a tutti i frati, voglio dirti grazie per avere arricchito la nostra fraternità con i tanti doni che Dio ti ha concesso, con la dedizione ai compiti che ti sono stati affidati nel corso degli anni e soprattutto con la tua testimonianza di frate e di sacerdote felice della propria scelta. Mi fa piacere che la tua Diocesi sia qui in Toscana; potremo così sentirci più vicini anche fisicamente e poi…abbraccia l’Isola del Giglio. Chissà, mi sono detto, quanto ne sarebbe stato compiaciuto P.Luciano di questa tua nomina: un suo fratello cappuccino Vescovo della sua Isola! Il primo grazie al Signore lo avrà rivolto lui e ora prega per te. Con affetto ti abbracciamo e ti chiediamo di benedirci.  

fr.Stefano, ministro  e i Cappuccini toscani

Roncari

 

Caro Giovanni,    mi piace immaginare che il tuo pensiero, in questo momento di autentica svolta per la tua vita, abbia come ripercorso gli anni dalla tua entrata in seminario fino ad oggi, scoprendo con meraviglia e grato stupore l’opera che il Signore ha compiuto in te.  Anche questa è una sorpresa di Dio, per questo è bella, per questo ne siamo tutti felici e con noi le tantissime persone che ti conoscono e ti vogliono bene. Più di tutti, in cielo, lo sono babbo e mamma…, forse un po’ preoccupati per il peso di questa nuova e gravosa

vescovo-roncari-giovanniricordando tanti momenti di amicizia vissuti insieme

sì alle donne vescovo

la chiesa anglicana dice sì alle donne vescovo

donne vescovo

 

 

 

 

 

 

no, non in ambito cattolico (per il quale ci vorranno secoli, ancora – il card. Martini aveva parlato di una chiesa in ritardo di tre secoli sulla storia … – ), ma in ambito protestante anglicano è stato dato, con ampia maggioranza, il via libera alla consacrazione di donne all’episcopato
i nostri ambienti cattolici hanno valutato negativamente questa decisione e gridato all’ennesimo ‘strappo’ della chiesa anglicana sia rispetto alla propria storia sia rispetto alla tradizione, ma forse trapela una concezione un po’ rigida teologicamente e astorica di ‘tradizione’
di seguito, con l’aiuto del sito ‘finesettimana’, una piccola rassegna stampa coi link ad alcuni articoli usciti sulla stampa italiana ed estera in questi giorni:
“La Chiesa d’Inghilterra ha detto sì alle donne vescovo con un voto del Sinodo che si è riunito ieri pomeriggio a York… L’ennesimo “strappo” della Chiesa d’Inghilterra rispetto alla propria storia pluri-secolare e soprattutto alla tradizione apostolica che renderà più difficile il cammino ecumenico, in particolare con la Chiesa cattolica e le Chiese orientali”
“Tra applausi e grida di giubilo, la Chiesa d’Inghilterra ha votato a favore della nomina di donne vescovo, interrompendo una tradizione di duemila anni e ponendo fine ad un dibattito lacerante… L’Arcivescovo di Canterbury Justin Welby: «il voto segna l’inizio di una grande avventura… Ma sono anche consapevole di quanti troveranno l’esito del voto difficile e penoso»”
“«Per tenerlo in vita [il dialogo tra Roma e la Comunione anglicana], l’ecumenismo spirituale e l’amicizia quotidiana tra cristiani di diverse confessioni dovranno crescere e superare le divisioni teologiche… È un evento grave che rischia di riflettersi in maniera estremamente negativa sul secolare percorso verso l’unità di tutti i cristiani»”
“La Chiesa d’Inghilterra promuove le donne. Già dal 1994 possono essere ordinate sacerdoti. Da ieri potranno diventare vescovi. Dopo due anni di intense discussioni, crisi di coscienza e lacerazioni, il Sinodo della Chiesa anglicana di Canterbury e York ha votato e deciso a maggioranza in tutte e tre le componenti: preti, vescovi e laici… La gerarchia anglicana ha scelto di misurarsi con la modernità in modo profondamente diverso rispetto al Vaticano”
“In Inghilterra è dal 1549… che i preti possono sposarsi e sono vent’anni che le donne, maritate o meno, possono diventare “vicario” ovvero sacerdote e dire messa. Da ieri la Chiesa Anglicana ha fatto un altro passo avanti verso eguaglianza tra i sessi e modernità, approvando l’episcopato femminile… Il rischio per gli anglicani è che adesso la parte più conservatrice del clero e dei fedeli fugga verso un cristianesimo più tradizionalista, come viene percepito ad esempio quello cattolico”
“Il voto della Chiesa d’Inghilterra a favore dell’ordinazione a vescovo delle donne non cambia nulla nelle sue relazioni ufficiali con la Chiesa cattolica. E tuttavia cambia molto… la realtà delle donne nel clero risale al 1970 (le prime ordinazioni ebbero luogo in Asia, in Nord America e in Nuova Zelanda)… Ma per la maggior parte degli anglicani, la Chiesa d’Inghilterra ha davvero una posizione “sentimentale” di “Chiesa madre”…”
“da vent’anni, le donne hanno accesso al presbiterato nella Chiesa d’Inghilterra. I sostenitori del pieno accesso delle donne alle funzioni episcopali… si trovano all’interno della gerarchia anglicana… vescovi degli Stati Uniti, del Canada, dell’Australia e del Regno Unito… Nel campo opposto figurano il movimento evangelicale e i preti conservatori, essenzialmente africani.” (ndr.: quando si parla della comunione anglicana e quando della Chiesa d’Inghilterra?)
“Alla fine hanno detto sì… In due anni, gli argomenti teologici non sono cambiati. “I progressisti, sostenitori della riforma, insistono sul fatto che, se Cristo si è incarnato, è innanzitutto che si è fatto umano, e non che si è fatto uomo nel senso maschile del termine”… Tra gli oppositori, si notano due tendenze: gli evangelicali e una parte degli anglo-cattolici… Ma il testo adottato ieri intende superare la controversia teologica, mettendo in atto una serie di misure di salvaguardia”
“Per molte donne nella Chiesa d’Inghilterra, Vivienne Faull, 59 anni, è un esempio… diaconessa a 27 anni, è tra le prime donne ordinate prete nel 1994… nel 2000 prevosto della cattedrale di Leicester… prima donna decano nel 2002… Anche Rosie Harper e una delle donne in vista nella Chiesa anglicana: Come essere credibili… in un paese in cui le donne sono oppresse, se succede la stessa cosa anche nella propria istituzione?, protesta. Chi vuole una Chiesa che discrimina?”
“Non è la prima volta nella Comunione anglicana. Donne vescovo esistono già nelle Chiese anglicane del Canada, degli Stati Uniti, dell’Africa del Sud, della Nuova Zelanda e dell’Australia… La decisione dell’Inghilterra certo non aiuterà, ma fondamentalmente non cambia la situazione. Coloro che volevano lasciare la Chiesa anglicana per unirsi alla Chiesa cattolica lo hanno già fatto”
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