novità dal sinodo anglicano

 

singolare alleanza Chiesa-associazioni gay

“Insieme contro il bullismo omofobico”

L’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby
Inghilterra: la novità discussa al sinodo anglicano
L’allarme dell’ex arcivescovo di Canterbury: «Nel Regno Unito il cristianesimo rischia di scomparire a breve»

Con un alleanza fino a qualche decennio fa impensabile, la Chiesa d’Inghilterra e l’associazione per i diritti dei gay Stonewall, hanno deciso di lavorare insieme per contrastare il bullismo omofobico nelle scuole cristiane. La notizia è trapelata nel corso dei lavori del sinodo anglicano. Stonewall ha detto alla Bbc che sebbene ci sia stato spesso disaccordo con la Chiesa, “su questo argomento siamo sempre stati dalla stessa parte”. Gli anglicani, infatti, restano per ora contrari al matrimonio tra persone dello stesso sesso.

 

Sull’argomento era già intervenuto a luglio l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, che aveva promesso di impegnarsi personalmente contro la piaga del bullsimo anti-gay. “La maggior parte della popolazione – aveva detto – detesta giustamente i comportamenti omofobici, e qualche volta guardandoci osserva cose che non le piacciono. Con quasi un milione di ragazzi che frequentano le nostre scuole, dobbiamo non soltanto un profondo impegno nel combattere questi stereotipi ma anche intraprendere azioni concrete”.

 

Welby continua a opporsi al riconoscimento ecclesiastico delle coppie gay, anche se alcune osservazioni fanno pensare che presto o tardi ci potrà essere un cambiamento di rotta. L’arcivescovo ha infatti riconosciuto che alcuni legami omosessuali sono “straordinari dal punto di vista della qualità della relazione”.

 

Sempre al sinodo anglicano, l’ex arcivescovo di Canterbury Lord Carey ha dato voce a una visione più pessimistica, dicendo che se la Chiesa non tornerà all’evangelizzazione, “Nel Regno Unito il cristianesimo rischia di scomparire nel corso di una generazione”. Sottolineando l’urgenza nell’attirare i giovani, Carey ha detto che “Stiamo spostando i mobili mentre la casa brucia”.

<!-- -->C. Gallo