la musica e la festa rivelano meglio di ogni altra cosa l’identità rom – il C.C.I.T. 2017 a Madrid

se vuoi conoscere nel profondo il cuore rom lasciati accompagnare dalla sua musica

 

 

 

 

Si è svolto nei giorni scorsi, 21-23 aprile, a GADARRAMA, ridente località appena fuori di MADRID, il C.C.I.T. 2017 (Comitato Cattolico Internazionale per la pastorale rom), che, per meglio capire il vero cuore rom, non poteva che avere come focus:

“LA MUSICA NELLA VITA TRA FESTA E LEGAME SOCIALE”

Il sabato ci ha visti impegnati in vari significativi momenti:

   1. i saluti ufficiali del gruppo spagnolo della pastorale rom 

   2. ascolto del messaggio Vaticano al C.C.I.T.

il prete rom attuale animatore del C.C.I.T.

conferenza della teologa

CRISTINA SIMONELLI:

“IL CANTO DI TUTTI: LA COLONNA SONORA DELLA VITA”

“La musica … può partecipare a questa conversione e diventare soglia (threshold english; seuil; umbral) per molti accessi. Consente infatti di affacciarsi all’esperienza della gioia e del dolore, della festa e del lutto. Consente di stare sulla soglia della casa e della festa dell’Altro, imparando da questo spostamento a esprimere i propri sentimenti, a pronunciare le proprie lodi, a cambiare la propria vita. Consente ancora di stare sulla soglia delle interazioni culturali: certo evitandogli ostacoli delle maschere che possono nasconderci gli uni agli altri, ma aprendo vie inedite di incontro, proprio là magari dove i conflitti sono più aspri. Come si esprime infatti mettendo in relazione contesti e elementi diversi, così può aprire vie di incontro e benedizione, senza moralismi ma con profonda eticità” (dalla relazione di C. Simonelli).

L’intensità di tale relazione è diventata ovviamente motivo di dialogo e approfondimento nei gruppi di riflessione dialogata

La celebrazione eucaristica in diverse lingue con l’omelia di Clade Dumas ha portato a termine la giornata con un messaggio e una sollecitazione forte ed efficace ad ‘accordarci’ ai progetti di Dio per noi e per la storia.

“Accordarci ai progetti di Dio significa accordarsi alla vita come si presenta a noi. Accordarsi come ci si accorda alla musica in una danza. Come in una danza bisogna accordarsi anche con il suo partner. Da sempre Dio si fa alleanza con noi e sposa la nostra umanità per farci entrare nella danza del suo amore … E se con Dio noi ci lasciamo guidare, non saremo capaci di ballare? … Lui conosce la musica. L’Ha scritta Lui. Conosce i passi. Allora accettiamo di lasciarci guidare per entrare nella danza della vita” (dall’omelia di Dumas).

La domenica mattina ha visto la descrizione della

“SITUAZIONE SOCIALE E LA PASTORALE DEI GITANI IN SPAGNA”

nimatore pastorale FERNANDO JORDAN PERMAN della pastorale rom spagnola, col preciso e ribadito invito ad “ascoltare la vita interiore del gitano”, ad “andare loro incontro”, “incoraggiare il dialogo”, “cercare la comunione”. Indubbiamente atteggiamenti molto apprezzabili perché:

nota personale:

 ha dovuto affrontare avventurosamente un viaggio’ abramitico’ verso la Francia che ha loro messo a disposizione fin da subito le prime strutture di accoglienza umana in attesa dei tempi necessari per il vaglio della loro richiesta di stato di profughi; richiesta che proprio negli ultimi giorni è stata felicemente accettata con la gioia di tutti che ha compensato l’infinita sofferenza della lunga ‘via crucis’ percorsa da questa famigliola, sofferenza arrecata dalla durezza e crudeltà di strutture pubbliche del nostro paese, perfino dei servizi sociali …