CCIT 2017 a Madrid: la situazione sociale spagnola dei rom e la pastorale nei loro confronti

CCIT – Guadarrama 2017

LA SITUATIONE SOCIALE E LA PASTORALE DEI GITANI

IN SPAGNA

Fernando Jordán Pemán

INTRODUZIONE

L’attuale situazione è complessa e numerose tensioni e contraddizioni marcano la comunità gitana : non è facile fare una sola e unica analisi, gli esperti ne fanno diverse letture ma sopratutto una parola riviene sempre : crisi.

Mi hanno chiesto di riflettere sulla situazione sociale e pastorale dei Gitani di Spagna e voglio partire, per questa riflessione, dall’inizio della nostra democrazia ed arrivare fino a oggi, perché negli ultimi 40 anni ci sono state più trasformazioni nel mondo che dal 1425, anno dell’arrivo dei Gitani in Spagna1.

IL NUOVO VISO DEI GITANI

al primo posto, i gitani che hanno aquisito una promozione sociale.

  • al secondo posto i gitani che hanno una propmozione sociale in corso.

  • Tra le cause, le più influenti che hanno prodotto questo cambiamento di vita e di attitudini nel comportamento dei Gitani, possiamo rilevare :

    • La scolarizzazione dei bambini nelle « scuole-ponte »

    • I mezzi di communicazione

    • Il cambiamento delle zone di residenza per molti di loro

    • La valorizzazione della donna Gitana

    • 2

    2.1- ASCOLTARE LA VITA INTERIORE DEL GITANO

    aspetto più evidente Non è il caso. La parte di Gitani praticante è sempre più minoritaria. Quello che si osserva ora è che la fede occupa un posto sempre più piccolo nella vita quotidiana delle persone.

    La fede è sostituita da altre convinzioni che sono intorno ai valori della democrazia intesa come un sistema diffuso di credenze, principi e valori (diritti umani, libertà, tolleranza, sicurezza, rispetto della Costituzione, etc) che possono contribuire a una migliore coabitazione e consolidare i legami sociali.

      1. UN NOUVO GITANO CRISTIANO

    b) Inoltre, gli zingari non formano un insieme omogeneo. Non tutti derivano dalla fede alle stesse conclusioni sulle loro scelte e comportamenti.

    c) Quindi, in questo modo il modo di credere cambia notevolmente.

    NDARE LORO INCONTRO


    Le nostre “Chiese locali” devono essere i primi a sentirsi preoccupate di riunire di gitani.

    2.3.2- FACILITARE E RAFFORZARE


    Di fronte a questa realtà a volte confusa ma sempre ricca e sorprendente, s’impone una sfida, certamente non sempre facile da soddisfare; potremmo definirla dicendo : facilitare e rafforzare.

    Ciò richiede :

    • Benvenuti nello stile del Buon Samaritano

    • Lavorare nella formazione di piccoli gruppi.

    • Creare spazi di incontro.

    • Prestare particolare interesse per i gruppi zingari.

    • Scoprire il mondo degli zingari loro esigenze e aspirazioni.

    • Credere alla promozione di ciò che unisce culture diverse.

    a) La priorità alla povertà.

    ENCOURAGER LE DIALOGUE

    3.

    Dobbiamo prendere in considerazione diversi criteri per questo dialogo :

    a) Conoscere la realtà Gitana

    b) Parlare in nome di Gesù-Cristo

    c) Da una organizzazione

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    Non possiamo dimenticare che :

    • La diversità ci fa crescere, ci stimola. È la ricchezza della nostra Chiesa.
      Il Vangelo nel mondo degli zingari è l’interesse per l’altro e il desiderio di avvicinarsi a l’altro con simpatia.

    • Possiamo evangelizzare solo partendo dalla reciprocità.

    • interazione: annuncio una buona novella e ottengo una buona novella.

    • Evangelizzare implica generare spazi di vita.

    • La chiave della pastorale, non è nei risultati, ma nel fatto di fare un cammino insieme con zingari, con ciascuno di loro, con la loro comunità.


    Affidiamo questo compito di evangelizzazione all’intercessione materna della Majari, la Madre del Redentore. Sarà per noi la stella che guiderà i nostri passi per incontrare il Signore.

    1 LÓPEZ MENESES, A. “El documento más antiguo relativo a la inmigración gitana en España”, Rev. Pomezia, 6 (1967), p. 90

    2Ibidem, pp.23-37

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