a un mese dalla morte lo sentiamo ancora vivissimo!
il modo migliore per ricordarlo è ascoltarlo con le sue stesse parole che hanno la forza e il vigore di restituircelo alla nostra quotidianità e sfidarci, con le sue scelte, opzioni e la sua parresia, nelle nostre opzioni, gesti, scelte fondamentali
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in questi giorni, prima e dopo la condanna di Berlusconi è stato scritto di tutto e nel modo più scorretto, ingiurioso e demagogico contro le tre giudichesse di Milano
credo siano poche le pagine che sanno stare ai fatti senza manipolarli politicamente come quelle che non da ora scrive Travaglio: fra le moltissime, anche questa:
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è ora di fare i conti con la politica di papa Francesco:
il magistero di questo papa può aiutare i politici cattolici a ritrovare il senso della loro missine che è quella di stare nelle istituzioni non per convertire il mondo ma per farle funzionare meglio a servizio del bene comune
a proposito un articolo di P. Castagnetti in Europa del 26.6.2013
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esistono anche queste ‘letture’ paranoiche e blasfeme delle calamità naturali, in questi giorni del terremoto: Dio stesso starebbe mandando terremoti come vendetta e punizione perché un ministro sta tentando di far valere i diritti di tutti
leggere per credere
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“l’unica ricchezza rimasta al terzo mondo è la biodiversità: i nostri semi, le nostre piante medicinali che ci permettono di entrare nel mondo produttivo
non possiamo tollerare che i brevetti dei giganti alimentari ci tolgano anche questo”
le prime pagine dei quotidiani italiani nel giorno della condanna al processo Ruby
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una parrocchia americana va al gay pryde ribellandosi ai divieti del vescovo
questa la motivazione sostenuta come comunità ecclesiale:
“non siamo disobbedienti, siamo obbedienti al vangelo e alla nostra missione ecclesiale”
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la reazione durissima, anzi scomposta, del pdl: ‘colpo di stato’
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Berlusconi appena condannato, addirittura a un anno in più rispetto alle richieste della accusa
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Sentenza Ruby, Berlusconi condannato a 7 anni. Interdizione perpetua..
in 100 giorni papa Francesco ha imposto un nuovo stile di governo sia nel porsi di fronte ai fedeli sia nel proclamare i contenuti evangelici
ha avuto una risposta affettuosa ma anche facile come quella dei tassisti, e sotto sotto tanti mugugni e perplessità
uno stile che consola tanti, che incoraggia e fa ben sperare: ma è uno stile esigente e il papa lo sa e non arretra
lo storico A. Melloni da par suo analizza questo stile, sia pure nei limiti di un semplice articolo
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